Descrizione

Secondo i dati forniti dal NIMBY Forum, in questo momento in Italia ci sono oltre 300 infrastrutture che sono oggetto di contestazione da parte di comitati locali. Di queste opere, il 50% sono impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Biomasse, eolico, fotovoltaico, idroelettrico, in particolare, sono messi in discussione da gruppi di cittadini, organizzati o meno, esperti della più diversa estrazione, amministrazioni locali. Neanche si trattasse di discariche o inceneritori. Un assoluto paradosso, in un Paese dove le rinnovabili hanno fatto balzi da gigante in questi ultimi anni. E forse, uno dei problemi è proprio questo. A parole siamo tutti a favore dell’energia pulita ma, specie quando questa si presenta sotto forma di impianto di medie e grandi dimensioni, magari costruito “non abbastanza lontano” dalle nostre abitazioni, ecco che scatta l’opposizione, alimentata da una disinformazione sempre ben presente sui media, specie quelli più popolari. L’informazione, dunque, appare essere ancora una volta il nodo decisivo, e questo volume, scritto da due operatori del settore attivi da molti anni nella promozione delle rinnovabili sul territorio, punta a fornire degli elementi di chiarezza utili ad affrontarlo.

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