Non più in commercio

Descrizione

Un classico del Novecento dall'autore che a soli ventitré anni spaventò il nazismo. Il romanzo, parzialmente autobiografico, racconta con rara ironia le poche settimane di permanenza a Pontresina, nel giugno 1938, del giornalista comunista Albert von *, detto Trebla, fuggito in Svizzera dopo l'Anschluss insieme alla moglie Xane, figlia del celebre clown equestre Konstantin Giaxa, personaggio ispirato a Roda Roda, suocero di Becher. Sono giorni carichi di angoscia e mania di persecuzione, acuite dalle notizie terribili che giungono dall'estero generando continue digressioni e "storie nella storia": la morte a Dachau di Giaxa e dell'amico Maxim Grabscheidt, medico dei poveri di Graz; la fuga dal campo di concentramento del mitico Valentin Tiefenbrucher e la sua morte in Spagna; la saga famigliare dei De Colana e le vicende di un quadro di Gauguin… Questo finché Trebla, che si trova in una situazione di leggera, fluttuante allucinazione a causa dell'efedrina che deve assumere per contenere gli effetti della febbre da fieno, si convince che due giovani austriaci giunti nella cittadina svizzera appena dopo di lui, sedicenti "cacciatori di marmotte", siano stati mandati dai nazisti per liquidarlo. Realtà e immaginazione, prove e sospetti, passato e presente si mescolano allora in una caccia all'uomo dove lui, da "cacciato" più o meno presunto, si trasforma in cacciatore.

Dettagli