
Amor mundi. Karl Löwith oltre l'eredità teologica
di Barone Salvatore (Autore)
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Descrizione
Nel panorama della filosofia del Novecento il pensiero di Karl Löwith (1897-1973) si caratterizza per il ritorno alla concezione classica dell'essere, e per questo motivo il suo pensiero viene compreso come un "naturalismo cosmologico". Ma come giunge Löwith a riconoscersi nell'onto-logia dei filosofi greci? E perché Löwith prende le distanze non solo dalla meta-fisica postcristiana, ma anche dalla meta-fisica classica? Con questo volume, l'autore intende offrire un contributo al dibattito sulla genesi del "naturalismo cosmologico" löwithiano. Seguendo una linea di ricerca storiografica e teoretica, viene messo a fuoco anzitutto il problema del cristianesimo che Löwith vede emergere nella filosofia tedesca del secolo XIX (Da Hegel a Nietzsche, 1941), per poi proseguire con la critica che egli rivolge alla filosofia della storia (Significato e fine della storia, 1949) e alla metafisica (Dio, uomo e mondo nella metafisica da Cartesio a Nietzsche, 1967) successive all'avvento del cristianesimo. Emerge così l'ampiezza e la complessità della riflessione critica che Löwith esprime nei confronti della filosofia che per secoli si è ispirata al cristianesimo; riflessione che lo conduce, da una parte, a maturare una filosofia che si struttura come ontologia post-meta-fisica; dall'altra, a superare l'ambiguità della filosofia contemporanea che, nonostante i simulacri della secolarizzazione, rimane ancora legata ai presupposti teologici provenienti dal cristianesimo.
Dettagli
Edizione: | 0 |
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Categoria: | - |
Volumi: | 0 |
Pagine: | 0 |
Collana: | Studi filosofici |
Data Pubblicazione: | 01-2022 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9788865128190 |