Descrizione

Moderni dandy dentro la Babele postmoderna, Milano o Catania non importa, gli autori del libro si sdoppiano nelle sembianze dantesche di due pellegrini postmoderni che attraversano inferni, purgatori e paradisi di questo nuovo millennio. Un viaggio dentro l'abisso delle tentazioni, spericolato e inquietante, gioioso e irriverente come un Carnevale. Nei primi due racconti Turi e Igor sono due adoratori del sesso femminile. Erotomani che praticano l'orgia. Si incontrano in uno scenario da Bohème 2000 ai Navigli, poi si conoscono in un viaggio virtuale tracciato su Internet. Il diario del pornografo scritto dal dandy milanese sul proprio sito diventa una scatola delle meraviglie da cui escono le icone del Novecento, dal Vate degli italiani all'alunno del dio Dioniso, Gabriele D'Annunzio e Jim Morrison. Il primo racconto, decisamente punk, trabocca di lusso e lussuria, di immagini decadenti e di estasi psichedeliche. Il secondo racconto si distende maestoso in un ampio bozzetto verista, colorato e vociante come il teatrino siciliano dei pupi. Qui scorre lenta, in una scrittura da reportage giornalistico, un personaggio vero di nome e di fatto: Francesco, travestito sul viale del tramonto che si è guadagnato la vita nel quartiere catanese di San Berillo. Un po' guitto, un po' santo questo personaggio che ha conosciuto le bolge infernali si redime per mezzo del Cristo e scopre una nuova dimensione dell'amore.

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