Descrizione

“Moto Contrario” è una composizione fatta di frammenti della memoria e di scatti in fuga dal presente verso un insondabile futuro. Un componimento di istanti raccolti all’unisono, di istantanee delle realtà che catturano lo sguardo. C’è un percorso fatto di slanci e di ritorni, un cammino in scoperta. Una fotografia girata, fatta da prospettive contrapposte, semplicemente ricca di messaggi illuminati e illuminanti, colti da spettatori di una proiezione filmica. Il montaggio della raccolta diventa il significante della post-produzione, il genio implicito che emerge a completamento del quadro finale: la creazione dell’ordine che imprime al caos creativo il kosmos di una lettura logica, lineare, significativa di un percorso di lettura dal sentiero finale ancora aperto, ancora desideroso di indagare le forme, le situazioni, le luci e le ombre della natura e dell’uomo. Un montaggio che conduce i vari temi fino a comporre una sinfonia d’autore. Come impressionato sulla pellicola, il concetto di movimento, e del suo opposto, quello di staticità, è presente in questa fotografia a tratti cinematografica.

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