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Descrizione
Questo è il viaggio coraggioso di una viandante fra due mondi, una giovane turca che vuol fare l'attrice e non trova altro modo, per pagarsi la scuola di recitazione, che emigrare in Germania. E vergine, sprovveduta, non sa una parola di tedesco, ma è curiosa, caparbia, intelligente e decisa a farcela. La sua storia, intensa, dolcissima, divertente, è l'arguto racconto di una ragazza che rifiuta di mettere la testa a posto, della sua passione per il teatro, il cinema, la poesia, la politica, di un periodo incredibile vissuto tra Berlino e Istanbul alla fine degli anni sessanta. Attingendo a una grammatica tutta interiore, che scardina le regole per dar vita a un idioma speciale, potentemente suggestivo e cadenzato, Emine Sevgi Özdamar compone nella sua nuova lingua madre, il tedesco, un vero e proprio inno alla tolleranza. Costruendo quel ponte ideale che unisce culture tra loro distanti, quella occidentale e quella orientale, l'autrice sottolinea il privilegio di poter contare su due lingue e due paesi, perché "due lingue sono due persone".
Dettagli
Edizione: | 0 |
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Categoria: | classici |
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Volumi: | 0 |
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Pagine: | 0 |
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Collana: | Romanzi |
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Data Pubblicazione: | 01-2010 |
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Lingua: | Ita |
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ISBN: | 9788862200424 |
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