
Dispotismo democratico e autocoscienza della rivoluzione. Percorsi di ricerca
di Magrin Gabriele (Autore)
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Descrizione
Il pensiero democratico sorto con la Rivoluzione francese non ha saputo erigere argini adeguati alle derive autoritarie ma, contrariamente a quanto si è creduto, mise a fuoco precocemente i rischi del dispotismo democratico, senza attendere gli sviluppi del pensiero liberale. In particolare, tra Prima e Seconda Repubblica, fu il periodico riemergere in Francia del mito della democrazia diretta a suscitare in alcuni pensatori di parte democratica un radicale rifiuto delle derive plebiscitarie innescate dagli appelli al popolo e a produrre articolate strategie politico-costituzionali per disinnescarle. Da Rousseau ai Giacobini, da Babeuf ai teorici della législation directe, la cultura "direttista" assume volti diversi, ma trova in critici come Condorcet, Blanc e Proudhon confutazioni e controanalisi che configurano risposte tipicamente democratiche al problema del dispotismo delle maggioranze.
Dettagli
Edizione: | 0 |
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Categoria: | diritto |
Volumi: | 0 |
Pagine: | 0 |
Collana: | Biblioteca giornale storia costituzionale |
Data Pubblicazione: | 01-2025 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9788860569424 |
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