
Frenologia della vanitas
Il teschio nelle arti visive
di Zanchetta Alberto (Autore)
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Descrizione
Il volume analizza come l’effige del teschio, simbolo massimo della caducità di tutte le cose terrene e del tempo che corrompe la bellezza, abbia modificato la propria simbologia sociale nell’avvicendarsi dei secoli, passando da puro simbolo funebre ad apologia della miseria umana, fino a diventare un’immagine assai abusata dagli artisti della vita moderna. Quello che era stato un oggetto terrifico atto a richiamare l’idea della morte (Memento mori), ora non è più in grado di incutere paura e sconta la pena di una sovraesposizione che rischia di anestetizzarlo e banalizzarlo. Il saggio ripercorre la storia del teschio nell'arte dell’Occidente e dell’Oriente, dalla preistoria attraverso il Medioevo e dal Seicento fino ai primi anni del Terzo Millennio, con specifici approfondimenti sulla grande proliferazione del macabro nella cultura europea, su come lo spazio della vita e il tempo della morte convivano in città come Napoli e Palermo e sulla diversa concezione della morte in Messico e in Cina.
Dettagli
Edizione: | 1 |
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Categoria: | storia e critica d'arte |
Volumi: | 1 |
Pagine: | 416 |
Collana: | Parole e immagini |
Data Pubblicazione: | 05-2011 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9788860100382 |