Descrizione

Ripercorrere luoghi che si conoscono significa scoprire che in realtà non si conoscono affatto. Ogni viaggio insegna che non c’è posto per l’arroganza. Viaggiando nell’Arcipelago della Maddalena, Antonella Anedda registra rocce, acque, case, spazi modificati dal tempo ma soprattutto dal vento e dalla luce. Le variazioni atmosferiche, il maestrale, la forza del mare sono le costanti del resoconto di un paesaggio visto da sempre e sempre nuovo. Anedda riscopre cale e spiagge, tra le più belle del Mediterraneo, perlustra la pineta di Caprera con la Casa Bianca di Garibaldi, si ferma nel Camposanto della Maddalena dove è sepolto Gian Maria Volontè. Silenzio, pietre, la compagnia di un cane, i cinghiali selvatici e i gatti: sono questi i personaggi di un libro volutamente orizzontale, privo di sentimentalismo e di rimpianto.

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