
Un'arma poderosissima. Industria cinematografica e Stato durante il fascismo 1922-1943
di Manetti Daniela (Autore)
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Descrizione
Il cinema in Italia è stato studiato nella sua evoluzione critico-estetica, come prodotto intellettuale e nella sua importanza sociale quale oggetto di consumo e nuova forma di spettacolo e di intrattenimento legata alla nascita del tempo libero, nonché come mezzo di comunicazione di massa o "deposito" di memoria. Alcuni saggi vanno attribuiti anche a giuristi, soprattutto esperti di diritto pubblico dell'economia. A questi ambiti di ricerca e ai relativi approcci e metodologie sono sostanzialmente da ricondurre anche i diversi studi che, a partire dagli anni Cinquanta-Sessanta, si sono occupati degli aspetti economici del film o del cinema, spesso in prospettiva storica. Nell'ottica della storia economica, il volume ricostruisce le vicende dell'industria cinematografica italiana durante il fascismo e i suoi rapporti con lo Stato, per la rilevanza dei fattori politico-istituzionali e per il ruolo che questi ebbero nel ventennio e nella ripresa e nell'espansione economica del settore. La ricerca non si limita, però, alla legislazione incentivante: l'azione dello Stato è in quegli anni talmente pervasiva da richiedere la parallela considerazione di altri aspetti, dal controllo alla censura, dalla comunicazione alla propaganda.
Dettagli
Edizione: | 0 |
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Categoria: | economia, lavoro |
Volumi: | 0 |
Pagine: | 0 |
Collana: | Temi di storia |
Data Pubblicazione: | 01-2012 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9788856846584 |
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