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Descrizione

Viaggiando lungo la duplice linea del tempo, quella degli eventi narrati e quella, spesso congetturale, di coloro che li narrarono, in questo secondo volume, come un cronista di guerra l'autore segue Israele nel suo prendere possesso della Terra, incontrando tra l'altro la radice di una celebre querelle di tanti secoli dopo, ovvero Galileo e la Chiesa cattolica nel confronto-scontro su "geo" o "elio" centrismo. Si passa poi alla grande epopea davidica e salomonica, cui seguì il lento declino dei due regni in cui Israele si divise: in queste pagine il lettore viene invitato a percepire la voce dei profeti e la profondità orante dei salmi. Infine la storia del "popolo di Dio" sembra esaurirsi in un tragico esilio, che invece diverrà fonte e fucina di una nuova rinascita.

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