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Paradisi artificiali: Del vino e dell'hashish-Il poema dell'hashish-Un mangiatore d'oppio. Ediz. integrale
Descrizione
Nell'esperienza creativa ed esistenziale di Baudelaire il consumo di sostanze stupefacenti ha rivestito un ruolo fondamentale, essenzialmente estetico: lontano da qualsiasi genere di moralismo, Baudelaire considera l'ebrezza artificiale indotta dalle droghe (di cui peraltro condanna l'abuso) una via privilegiata per fecondare il processo creativo. Ma nello stesso tempo vive come lacerante il dissidio tra il richiamo del peccato e l'aspirazione a salire verso l'altro, cercando dolorosamente di estrarre dal male la bellezza. Introduzione di Massimo Colesanti; Postfazione di Enrico Malizia.
Dettagli
Edizione: | 0 |
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Categoria: | classici |
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Volumi: | 0 |
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Pagine: | 0 |
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Collana: | Grandi tascabili economici |
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Data Pubblicazione: | 01-2011 |
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Lingua: | Ita |
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ISBN: | 9788854125087 |
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