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9788838766695 - La contro-mediazione nella R.C. medica e nella R.C. auto

La contro-mediazione nella R.C. medica e nella R.C. auto

di Bona Marco (Autore)

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Descrizione

L’obiettivo primario di questo contributo è senz’altro quello di fornire innanzitutto un VADEMECUM PRATICO per affrontare le controversie in materia di RISARCIMENTO DEI DANNI da sinistri stradali e da prestazioni mediche nei nuovi scenari della "MEDIAZIONE": per chi ancora non lo sapesse, infatti, questa particolare procedura extragiudiziale ("out-of-court") è stata resa obbligatoria ex lege anche con riferimento a questi due ambiti (oltre che in relazione ad altre materie senza dubbio di significa importanza per i cittadini. In particolare: - nel contenzioso per i danni da R.C. Medica l’obbligatorietà della "mediazione", trovando applicazione per i processi iniziati a partire dal 21 marzo 2011 (compreso), è già divenuta operativa, realtà tangibile ed incombente sui danneggiati, sui legittimati passivi in queste controversie e sui loro rispettivi avvocati; - per i processi avviati dal 21 marzo 2012 anche il campo della R.C. Auto sarà assoggettato al nuovo regime, salvo, come ovvio, più che auspicabili ripensamenti od ulteriori proroghe; - inoltre, già nell’attualità, pure con riferimento ai danni da sinistri stradali, si prospetta la possibilità di contese per pregiudizi psicofisici alla persona o per danni da uccisione o per danni materiali in cui i problemi della "mediazione" possono presentarsi nella loro interezza e complessità, ad esempio in quanto la procedura in disamina sia "delegata/suggerita" dal magistrato (ciò anche in sede d’appello), oppure sia imposta da una clausola contrattuale o, ancora, dalla scelta unilaterale di una delle parti della lite di avviarla (si pensi, ad esempio, ad un’impresa assicuratrice per la r.c.a. che si determini a avviare un "procedimento di mediazione"; oppure anche ad un danneggiato, il quale magari sia indotto ad avviare una "mediazione" da un qualche soggetto che s’improvvisi esperto in materia). Questo volume pone tanti QUESITI quanti possono essere i dubbi applicativi della mediazione e soprattutto cerca di rispondere ad una domanda che sovrasta su tutte: è possibile rinvenire una qualche via processuale per saltare/disapplicare la "mediazione obbligatoria"? L’indagine verte sugli aspetti processuali della mediazione con cui gli avvocati si confrontano nel quotidiano lavoro. - Quali sono le regole procedurali della "mediazione"? - Su iniziativa di chi, dove e come si avvia il c.d. "procedimento di mediazione"? Chi è legittimato ad introdurlo? - Dinanzi a quale "organismo di mediazione" può essere avviato il procedimento? (rischio di abusi e possibili "antidoti") - Chi ha diritto ad avviare il "procedimento di mediazione"? - Il danneggiato? Il responsabile civile? Il medico? La struttura sanitaria? La compagnia assicuratrice? (l’assenza di garanzie a favore dei "soggetti deboli") - Quali sono le "parti" che devono oppure possono essere "chiamate" dal danneggiato a partecipare al "procedimento di mediazione"? - È possibile avviare un procedimento di "mediazione" nei casi di danneggiato minore di età oppure incapace di intendere e di volere? - Quali sono i contenuti "necessari" e quelli "facoltativi" della "domanda di mediazione"? Cosa occorre scrivere nell’istanza in vista di un eventuale giudizio nelle ipotesi di "mediazione obbligatoria"? - Quali sono le implicazioni dei contenuti dell’istanza sul successivo processo nei casi di "mediazione" prevista quale condizione di procedibilità? - Quando può essere instaurato il "procedimento di mediazione" nei casi di r.c. medica? - Quando può essere instaurato il "procedimento di mediazione" nei casi di r.c.a.? (il serio problema del coordinamento tra l’art. 5 del decreto legislativo n. 28/2010 e l’art. 145 cod. ass. priv.) - Cosa accade dopo la presentazione della "domanda di mediazione"? Cosa avviene nei quindi giorni intercorrenti tra il deposito dell’istanza ed il primo incontro fissato dinanzi al mediatore? È garantito alle parti "chiamate" nel procedimento il diritto di difesa? (... una delle tante violazioni dell’art. 24 Cost.) - Quando e come si "costituiscono" le controparti dell’istante nel procedimento di mediazione"? - Una volta avviato, cosa succede nel "procedimento di mediazione"? - Come si svolge? Può il mediatore procedere con attività di carattere istruttorio ed assumere iniziative sul punto? - Vi sono dei limiti all’uso di "esperti" da parte del mediatore? Le parti devono presenziare personalmente alle sessioni? Marco Bona Avvocato, partner dello studio legale Bona, Oliva e associati con sede in Torino, si occupa di responsabilità civile e danni alla persona. Dottore in ricerca in diritto privato comparato. Dal 2001 coordina l’Academic Committee della Pan-European Organization of Personal Injury Lawyers (PEOPIL) ed è General Editor del PEOPIL Research Group. Ha tenuto insegnamenti presso diverse università e collaborato in qualità di esperto con la Commissione Giustizia del Parlamento Europeo. è autore di numerose monografie ed articoli in tema di responsabilità civile, risarcimento del danno, processo civile e diritto europeo.

Dettagli

Edizione:0
Categoria:diritto
Volumi:1
Pagine:558
Collana:Mediazione
Data Pubblicazione:06-2011
Lingua:Ita
ISBN:9788838766695

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