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Descrizione

L'opera, aggiornata agli ultimi orientamenti giurisprudenziali, effettua una disamina dettagliata di quelle fattispecie di reati, sia nel pubblico che nel privato, che possono generare una forma di risarcimento del danno non patrimoniale. A seguito delle famose sentenze di S. Martino del 2008 si sono aperti nuovi scenari riguardo al risarcimento del danno come conseguenza di reati. La giurisprudenza oggi riconosce il danno non patrimoniale non solo nell'ambito della pubblica amministrazione per reati come la concussione, il peculato e altri, ma anche nel settore privatistico, nel diritto di famiglia per il recente reato di stalking o nel diritto del lavoro per il mobbing o nel diritto commerciale per la tutela dell'integrità dei mercati. In particolare il volume traccia una linea trasversale di commento che abbraccia i principi nomofilattici delle sezioni unite applicati ai singoli argomenti che possono generare un danno non patrimoniale.

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