Descrizione

PARTE PRIMA. Dai limiti dello sviluppo alla sostenibilità 1.Crescita verso sviluppo. Dai "limiti dello svi­luppo" alla sostenibilità 2.La filosofia del localismo. Il pensiero anar­chico, Heidegger, Weil, il dibattito ambientale 3.Sostenibilità della biosfera e sviluppo socio­economico globale 4.Sviluppo, crescita, termodinamica 5.Efficienza negli usi finali e sufficienza negli usi totali di energia 6.Consumo di suolo: un problema ignorato ma nodale per un futuro sano della società 7.Clima e idrologia: capire le interazioni tra il ciclo dell’acqua e i cambiamenti climatici PARTE SECONDA. Nuovi paesaggi agrourbani e sostenibilità: buone pratiche e aspetti metodologici 8. Agricoltura di qualità locale e ricostruzione del territorio 9. Coltivare paesaggi periurbani 10.La misurazione della sostenibilità ambien­tale dei paesaggi: alcuni riferimenti 11.Progetto e recupero agro-rurale. L’impronta paesistica della sostenibilità 12. Ipotesi per una valutazione integrata della sostenibilità dell’abitazione e dell’alimentazio­ne 13. Agricoltura in città PARTE TERZA. Sostenibilità a scala edilizia e microurbana: approcci metodologici alla valutazione e casi studio 14.Approcci metodologici alla valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici 15.Valutazione della sostenibilità ambientale degli edifici: inquadramento normativo inter­nazionale 16.SBMethod, SBTool e Protocollo Itaca. 17.Requisiti ed indicatori di sostenibilità am­bientale a scala urbana 18.Dalla valutazione dell’eco compatibilità del progetto alla valutazione della sostenibilità nel processo edilizio 19.La valutazione del comfort ambientale alla scala microurbana Questa pubblicazione raccoglie gli atti di tre seminari organizzati nell’autunno dello scorso anno per gli studenti del Dottorato TEPAC (Tecnologia e Progetto per l’Ambiente Costrui­to) del dipartimento BEST (Politecnico di Milano). L’obiettivo dei seminari era duplice. Da un lato stimolare gli studenti ad una rifles­sione transdisciplinare di carattere epistemo­logico in grado di riannodare alcuni fili verdi della cultura dell’ambientalismo alla cultura della progettazione ambientale. Dall’altro quello di aggiornare su alcune tema­tiche e metodi a cavallo tra la tradizione dell’innovazione metodologica nell’area tecno­logica e l’apertura a tematiche nuove ed appar­entemente marginali per il nostro settore disci­plinare (ad esempio quella dei nuovi paesaggi agro-alimentari). Gianni Scudo

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