Descrizione

Negli ultimi anni la Corte europea di Strasburgo ha emesso centinaia di sentenze di condanna nei confronti dello Stato italiano per la violazione del principio del "termine ragionevole" dei processi nazionali. Questo volume è diretto a tutti gli operatori del diritto che intendano conoscere i meccanismi di funzionamento della Corte europea dei Diritti dell’Uomo, alla luce delle recenti modifiche apportate dai Protocolli n. 11 e 12. Dopo aver considerato il complesso problema della "giustiziabilità" dei diritti umani in Europa, l’autore analizza le "disfunzioni" del sistema processuale nazionale e le violazioni che si verificano più frequentemente nel nostro Paese. Un esaustivo formulario ed un accurato esame delle principali pronunzie dei giudici di Strasburgo consentono al lettore di disporre di tutti gli strumenti necessari per presentare ricorsi alla Corte. Questa nuova edizione del libro esamina anche la c.d. "Legge Pinto", che ha rappresentato una rivoluzione epocale all’interno del nostro impianto normativo, a seguito delle continue condanne pronunciate dalla Corte europea dei Diritti dell’Uomo contro l’Italia. La formula dell’opera è rimasta immutata, nel tentativo di fornire una guida operativa a chi abbia motivo di temere la violazione dei diritti fondamentali.

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