
Anselmo d'Aosta. Fides quaerens intellectum. Nuova ediz.
di Barth Karl, Vergottini M. (cur.) (Autori)
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Descrizione
L'intento più profondo dell'Epistola ai Romani (1922) poneva Barth di fronte a problemi irrisolti: se parliamo di Dio non vogliamo esprimere le nostre soggettive esigenze, ma cogliere la realtà oggettiva dei rapporti tra l'uomo e la divinità, donde deriva a noi la possibilità di conoscere questa dimensione oggettiva? In altri termini: come è possibile, come avviene che Dio, il «totalmente Altro», ci doni, assieme alla sua salvezza, la possibilità di conoscerla? Di qui nasce per Barth l'esigenza di andare oltre il richiamo profetico e polemico della sua prima grande opera, per impegnarsi in un lavoro paziente che in primo luogo approfondisse le basi su cui poggiava la rivoluzione teologica appena compiuta, e in secondo luogo, su tali basi, tentasse un'opera di rifondazione della teologia. Il commentario alla prova anselmiana dell'esistenza di Dio, Fides quaerens intellectum (1931) è la presa di consapevolezza definitiva di tale compito e prepara l'inizio della monumentale Dogmatica ecclesiale, i cui volumi cominciano a uscire dal 1932. Ma il libro di Barth ha un valore non solo teologico: rappresenta infatti una delle più originali interpretazioni di Anselmo, tanto da essere ormai un classico della filosofia del Novecento.
Dettagli
Edizione: | 0 |
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Categoria: | - |
Volumi: | 0 |
Pagine: | 0 |
Collana: | Filosofia della religione |
Data Pubblicazione: | 01-2021 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9788837234720 |