
«...e divento sempre più vecchio». Jung, Freud, la psicologia del profondo e l'invecchiamento
di Spagnoli Alberto (Autore)
La disponibilità si riferisce alle tempistiche di arrivo del prodotto nelle nostre librerie e NON i tempi di spedizione al vostro indirizzo di recapito. |
Descrizione
«Della salute non mi posso lamentare e divento sempre più vecchio» scrive l'ottantenne Jung alla fine di una lettera a un suo corrispondente. Ed è questo il punto di partenza di Alberto Spagnoli per la sua riflessione sulla psicologia dell'invecchiamento. Fu proprio Jung, per la prima volta nella storia della psicologia del profondo, ad aprire all'invecchiamento un orizzonte positivo - diversamente dal maestro e sodale di gioventù Freud, la cui visione drammatica e amara ha contribuito ad allontanare la psicoanalisi dall'interesse per la vecchiaia. L'invecchiamento e le vicende della vita possono dare grandi sofferenze, di fronte alle quali non ci resta che l'accettazione; compito della psicologia del profondo è, però, superare la rimozione della prospettiva angosciante della vecchiaia e della morte, interrogarsi, e prendere finalmente coscienza anche di questa fase dell'esistenza, sempre più lunga, in modo da goderne e apprezzarne la potenziale pienezza.
Dettagli
Edizione: | 0 |
---|---|
Categoria: | psicologia |
Volumi: | 0 |
Pagine: | 0 |
Collana: | Saggi. Psicologia |
Data Pubblicazione: | 01-2019 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9788833932453 |
Cerca libro
Contattaci per informazioni
- Far capitare le cose
- Pettegolezzi e reputazione. Parlare degli assenti
- L'invidia. Anatomia di un'emozione inconfessabile
- Giocare. In ogni epoca e per ogni età
- Il mediatore. Una nuova figura professionale per spegnare i conflitti
- Maschi
- Attivi e sedentari
- Economia della felicità
- Essere leader. Guidare gli altri grazie all'intelligenza emotiva
- Padri alla riscossa. Crescere un figlio oggi