
Maternità e sacrificio
di Dufourmantelle Anne (Autore)
La disponibilità si riferisce alle tempistiche di arrivo del prodotto nelle nostre librerie e NON i tempi di spedizione al vostro indirizzo di recapito. |
Descrizione
Come può una madre assassinare il figlio? L'infanticidio è un gesto impensabile, soprattutto se compiuto da chi ha il potere di donare la vita. Eppure accade e si cerca di comprenderne le ragioni da sempre. Basti pensare al mito di Medea, che uccide la sua prole per vendicarsi di Giasone, facendo prevalere il suo essere donna sul suo essere madre. Ma è possibile una lettura diversa di questo mito? Anne Dufourmantelle preferisce la moderna versione di Christa Wolf: Medea non uccide direttamente i figli, ma li abbandona in mezzo a una folla inferocita dopo aver scoperto il crimine su cui si fonda l'intera città. Lei sa di non essere in grado di salvarli; per lei sono già morti. Leggendo questa riscrittura della storia, la psicanalista francese ha intuito che spesso le madri uccidono i figli perché non riescono a sopportare il movimento di separazione dal bambino e per questo cedono alla pulsione di morte. Dufourmantelle restituisce anche parte della colpa alla società di consumo non assolta «dai suicidi che ammette e dalle innumerevoli sofferenze che genera». Introduzione di Marisa Fiumanò.
Dettagli
Edizione: | 0 |
---|---|
Categoria: | filosofia |
Volumi: | 0 |
Pagine: | 0 |
Collana: | Irruzioni |
Data Pubblicazione: | 01-2019 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9788832826449 |
Cerca libro
Contattaci per informazioni
- Filosofia e spazio pubblico
- L’orizzonte in movimento
- Quella strana idea di bello
- Creare capacità. Liberarsi dalla dittatura del Pil
- I tre mondi. Corpi, opinioni e oggetti del pensiero
- Anticristianesimo e libertà. Studi sul primo Illuminismo europeo
- La ricerca dello storicismo. Studi su Benedetto Croce
- I filosofi e la musica
- Mezzo secolo di filosofia italiana. Dal secondo dopoguerra al nuovo millennio
- Schegge di filosofia moderna. Vol. 4