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L'Unheimliche di Freud: il familiare e le dimore del segreto. Per un confronto interdisciplinare ai margini del sapere.
Descrizione
Nelle analisi di Freud, che si sono notoriamente soffermate su casi provenienti dal mondo dei miti e della letteratura, il padre della psicanalisi aveva introdotto e sviluppato il concetto del "perturbante" (Das Unheimliche), titolo del suo celebre saggio del 1919. Tale concetto esprime il sentimento di angoscia che si può provare di fronte a qualcosa che appare a prima vista familiare ed estraneo al contempo. Freud ha chiarito che tale senso di estraneità deriva da ciò che è noto, ma che è stato rimosso dall'inconscio in quanto generatore di turbamento. Il perturbante ha una consistenza enigmatica e oscura che genera inquietudine, timore e spaesamento, ma è anche in grado di esercitare un fascino straordinario, per la forte carica seduttiva che possiede. Attraverso ciò che "perturba" si viene a scoprire che lo spazio interiore del soggetto è abitato da una presenza estranea che non può ignorare, poiché riguarda l'essenza più profonda e misteriosa del suo essere.
Dettagli
Edizione: | 0 |
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Categoria: | psicologia |
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Volumi: | 0 |
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Pagine: | 0 |
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Collana: | Psychanalitica |
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Data Pubblicazione: | 01-2024 |
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Lingua: | Ita |
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ISBN: | 9788832062328 |
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