Descrizione

La vita di Suor Enrichetta (1891 – 1951) attraversa un periodo della storia italiana, ma non solo italiana, tra i più bui: due guerre mondiali, il nazismo, la persecuzione contro gli ebrei: eventi che la toccheranno da vicino. Dopo una malattia viene destinata al carcere di San Vittore a Milano per occuparsi dei carcerati. Nominata superiora della comunità, apre scuole all’interno del carcere, laboratori, asilo nido per i figli delle detenute. Durante l’ultima guerra i tedeschi occupano il carcere e vi insediano il loro quartiere generale. È il tempo dei rastrellamenti degli ebrei e delle deportazioni nei campi di sterminio tedeschi. San Vittore è il punto di raccolta e di smistamento. Suor Enrichetta si prodiga per proteggere, difendere e aiutare le famiglie in pericolo di deportazione. Per questo è accusata di spionaggio, arrestata e internata nei sotterranei di San Vittore. È condannata alla fucilazione, ma per l’intervento del cardinale Schuster viene graziata. Finita la guerra e il pericolo nazista, suor Enrichetta ritorna a San Vittore dove continua la sua missione e vi muore nel 1951.

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