
Lo specchio del gusto. Vittorio Cini e il collezionismo d'arte antica nel Novecento
di Barbero M. L. (cur.) (Autore)
La disponibilità si riferisce alle tempistiche di arrivo del prodotto nelle nostre librerie e NON i tempi di spedizione al vostro indirizzo di recapito. |
Descrizione
Gli atti della giornata di studi dedicata dall'Istituto di Storia dell'Arte a Vittorio Cini e al suo collezionismo artistico nel 2017, escono in occasione del quarantennale della morte del fondatore e del settantennale della Fondazione Giorgio Cini. L'esistenza di Vittorio Cini è stata costantemente segnata da quella che è una vera e propria passione per il collezionismo d'arte; un collezionismo rivolto principalmente alle testimonianze del passato, all'arte antica in tutte le sue manifestazioni tecniche e tipologiche che custodissero e restituissero lo spirito di un'epoca, di una personalità, di una scuola, di una cultura, secondo quelle istanze culturali legate al gusto per i cosiddetti primitivi e alla "Rinascimentomania", che marchiano in termini di predilezioni, e conseguenti disponibilità sul mercato e riflessi negli scambi antiquari, un'intera generazione tra Ottocento e Novecento. Vittorio Cini è esponente di quella ricca e intraprendente borghesia industriale che nasce nell'ultimo quarto del XIX secolo, in tempo per nutrire la propria formazione, in fatto di gusto, con la trama di valori e gerarchie formali di fine secolo, di matrice anglosassone, che fanno capo a Walter Pater e a Bernard Berenson e che avevano plasmato leggendarie collezioni di altrettanto leggendarie figure di collezionisti americani, come Isabella Stewart Gardner, John Pierpont Morgan, Henry Walters, Henry Clay Frick; valori che informano solo in parte i restauri e l'allestimento del Castello di Monselice affidato all'amico fraterno, e concittadino, Nino Barbantini. L'amore di Cini per le cose belle fu nutrito da un coté di illustri consiglieri, storici dell'arte e uomini di cultura che diedero alle sue pulsioni collezionistiche ordine e forma. Il volume raccoglie gli interventi di Andrea Bardelli, Annamaria Bava, Stefano Bruzzese, Antonella Chiodo, Alvar González-Palacios, Mauro Natale, Anna Orlando e Maurizio Reberschak. E tale è l'importanza del rapporto tra Vittorio Cini e Federico Zeri che si e deciso di pubblicare, in calce agli Atti, il regesto del carteggio corrispondente custodito nell'Archivio Vittorio Cini di Venezia.
Dettagli
Edizione: | 0 |
---|---|
Categoria: | arte |
Volumi: | 0 |
Pagine: | 0 |
Collana: | - |
Data Pubblicazione: | 01-2021 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9788829705504 |
Cerca libro
Contattaci per informazioni
- L'arte contemporanea. Tra mercato e nuovi linguaggi
- L'ultimo cavaliere: le piccole sorelle di Eluria. La torre nera. Vol. 7
- Tatini
- Intrecci e trame. Tessere, cucire, ricamare. Il lavoro delle donne tra manifattura domestica e artigianato d'arte
- Antimagia. Vol. 1
- V. B. Rose. Vol. 3
- Il mio quaderno delle Dolomiti... ancora più belle se colorate
- Paolo Borsellino. L'agenda rossa
- The hive
- Bob Recine. Alchemy of beauty. Ediz. illustrata