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La legge è finalmente tornata ad essere uguale per tutti! Questo principio imprescindibile di tutte le democrazie (e in parte "dimenticato" dai nostri governanti) è stato con forza riaffermato dai risultati del referendum del 12-13 giugno 2011! La cancellazione definitiva, seguita alla precedente dichiarazione di incostituzionalità della Suprema Corte, del ricorso al legittimo impedimento per avvantaggiare leaders politici e ministri indagati e, per far sì che i conseguenti ritardi dei loro processi creassero le condizioni per cadere in prescrizione, è stato definitivamente scongiurato! Questa scelta popolare, che pone tutti i cittadini sullo stesso piano, speriamo possa inaugurare una nuova stagione di democrazia nella quale il popolo italiano potrà "fare pulizia" di leggi ingiuste e inique che un Presidente della Repubblica, talvolta "distratto", ha promulgato (sostituendo persino, in un'occasione, un legittimo rinvio con "messaggio motivato" con un "caloroso invito alle camere" a cambiare un testo di legge ritenuto in "odore" di incostituzionalità). Con il referendum dei 12 e 13 giugno il popolo italiano ha sancito il principio del ritorno alla gestione pubblica delle risorse collettive, in primis l'acqua, e ha opposto un deciso "no" al pericolo nucleare facendo sì che la volontà del Paese reale trionfasse sulle decisioni della classe politica. Ci auguriamo che la prossima edizione di questo volume possa farci segnalare ulteriori e significativi cambiamenti.

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