
Mi chiamo Lily Ebert e sono sopravvissuta ad Auschwitz
di Ebert Lily, Forman Dov (Autori)
La disponibilità si riferisce alle tempistiche di arrivo del prodotto nelle nostre librerie e NON i tempi di spedizione al vostro indirizzo di recapito. |
Descrizione
Lily Ebert fu deportata a 14 anni, ed è sopravvissuta ad Auschwitz. Non ha mai dimenticato il giorno in cui, appena dopo la liberazione degli Alleati, un soldato ebreo americano le ha regalato una banconota con su scritto: "Buona fortuna e felicità". Quel singolo gesto, dopo aver assistito all'orrore dei campi di concentramento, ha segnato in modo decisivo la vita di Lily, che si è impegnata a raccontare la verità sulla Shoah affinché non si ripetano mai più le atrocità del passato. Anni dopo, il suo pronipote Dov ha deciso di usare i social media per rintracciare il soldato, che è stato così determinante nella storia della loro famiglia. Ed è così che la popolarità di Lily è esplosa: il suo modo schietto e autentico di comunicare ha conquistato milioni di follower in rete, amplificando il suo messaggio di speranza. La storia di Lily, dall'infanzia felice in Ungheria all'arrivo ad Auschwitz, dalla morte della madre alla liberazione, è raccontata in prima persona con parole indimenticabili di speranza, coraggio, amore per la vita.
Dettagli
Edizione: | 0 |
---|---|
Categoria: | storia |
Volumi: | 0 |
Pagine: | 0 |
Collana: | Gli insuperabili Gold |
Data Pubblicazione: | 01-2024 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9788822772930 |
Cerca libro
Contattaci per informazioni
- L’impero di San Biagio
- Cinquecento italiano
- L'università di Napoli nell'età della Restaurazione. Tra amalgama, moti e repressione
- I prigionieri italiani negli Stati Uniti
- Tempo di guerra
- Avventure dell’obbedienza nella Compagnia di Gesù
- Il decennio rosso
- Il nemico tedesco
- Le guerre persiane
- La Sicilia musulmama