
Quando l'uomo diventa istrice. La gelosia e l'invidia
di Cipriano di Cartagine (san) (Autore)
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Descrizione
Il filo conduttore di questo volume è tutto in una frase: "La morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo; e ne fanno esperienza coloro che gli appartengono - (Sap 2,24). Cipriano delinea con fine maestria la figura dell'invidioso, in modo quasi tragicomico, e indica la via per superare il vizio, padre d'infiniti altri vizi e peccati, secondo l'insegnamento del Nuovo Testamento. La trattazione inquadra soprattutto la gelosia e l'invidia, ritenute da Cipriano come il principio della vita viziosa; ma si allarga poi ad altri vizi e peccati tra i più gravi che da quelle derivano. Sotto questo aspetto, Cipriano sembra essere stato il primo autore cristiano a scrivere sui vizi capitali, un tema oggi di grande attualità. La collana "Vetera sed Novapropone brani scelti di grandi autori del passato proposti in una nuova traduzione accurata e moderna, con commenti e introduzioni capaci di ridare al testo tutta la sua forza.
Dettagli
Edizione: | 0 |
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Categoria: | - |
Volumi: | 0 |
Pagine: | 0 |
Collana: | Vetera sed Nova |
Data Pubblicazione: | 01-2014 |
Lingua: | Ita |
ISBN: | 9788821590429 |