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La dignità disabile. Estetica giuridica del dono e dello scambio
Descrizione
Accanto al circuito razionale che presiede la dimensione politica e giuridica, nelle democrazie dell'Occidente si è conservato un canale di "governo dell'umano", parallelo e sotterraneo, che la modernità aveva ritenuto di espellere, confinandolo nella sfera dell'irrazionale. Questa dimensione estetica, rituale e sacrale ad un tempo - è invece sopravvissuta alla modernità e alla postmodernità, continuando a imperare proprio nelle attuali società dominate dalla pubblicità e dalla comunicazione. Nessuna civiltà si è mai governata senza l'ausilio di canti, musiche, danze, opere letterarie e teatrali, e ciò indica come accanto al demos, il popolo riunito in funzione deliberativa, si trovi sempre necessariamente il laòs, il popolo riunito in funzione liturgica e rituale. Si tratta della stessa architettura della polis ateniese, in cui foro e mercato sono impensabili senza il teatro e il tempio, e ogni luogo ha una precisa funzione. L'intento del volume è indicare come lo stesso principio della dignità necessiti anche di una lettura estetica che provi a mostrare come il principio, nella sua ambivalenza intrinseca e strutturale, mostri in realtà il suo vero volto nel rinviare al tema del fondamento liturgico ed estetico del giuridico.
Dettagli
Edizione: | 0 |
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Categoria: | diritto |
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Volumi: | 0 |
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Pagine: | 0 |
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Collana: | PerConoscenza |
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Data Pubblicazione: | 01-2014 |
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Lingua: | Ita |
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ISBN: | 9788810208090 |
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