Non più in commercio

Descrizione

La sera del 27 gennaio 1980, un aereo passeggeri della compagnia privata Aero-Italia precipita al largo della Sicilia, senza apparenti problemi a bordo e senza che l'equipaggio abbia avuto il tempo di lanciare l'SOS. Per una singolare coincidenza, non ci sono radar in funzione nella zona per monitorare l'accaduto. La commissione ministeriale d'inchiesta nominata subito dopo il disastro chiude sbrigativamente il caso individuando l'origine dell'incidente in un presunto guasto meccanico e scaricando ogni responsabilità sul proprietario della compagnia Giovanni Bova, che per la disperazione si toglie la vita.Vent'anni dopo, la figlia Teresa, che è stata involontaria testimone del suo gesto, decide che è venuto il momento di riscattare l'onore del padre e di fare luce sulle reali cause della sciagura. Tutti i documenti e le testimonianze che ha minuziosamente raccolto confermano che nessun guasto meccanico avrebbe potuto provocare l'immediata esplosione dell'aereo. L'agghiacciante verità, che il governo rifiuta pregiudizialmente di prendere in considerazione, è che il volo 120 dell'Aero-Italia è stato abbattuto da uno o più missili.Con l'aiuto dell'ex corrispondente da Roma del "Washington Post" Robert Evans - l'unico giornalista che all'epoca dei fatti aveva messo in dubbio la spiegazione ufficiale -, Teresa inizia una personale quanto pericolosa indagine che la porterà a scontrarsi con il Pentagono e con l'omertà della classe politica italiana. Quello che scoprirà, a rischio della propria vita, è che a volte la realtà è più terrificante e sconvolgente di quanto si possa sospettare.

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